I prodotti in plastica riciclata sfuggono alla tassa spagnola

Dal 1° gennaio 2023 anche la Spagna ha introdotto una tassa sugli imballaggi in plastica non riciclata.

La legge spagnola 7/2022, agli articoli 67 e seguenti, disciplina la nuova tasse sugli imballaggi in plastica non riciclata.

Nell’ottica di incrementare la diffusione dell’economia circolare e di applicare le regole europee sull’obbligo di riduzione della plastica monouso, lo Stato spagnolo ha optato per tassare tutti gli imballaggi non riutilizzabili contenenti plastica, i prodotti semilavorati in plastica destinati alla produzione di imballaggi e i prodotti in plastica che consentono di commercializzare gli imballaggi stessi.

Si applica a tutti gli imballaggi, senza distinzione fra primari, secondari e terziari.

Rientrano fra gli imballaggi tassabili quelli fabbricati in Spagna, quelli importati e l’acquisto intracomunitario degli stessi.

Sono state previste delle esclusioni dall’applicazione della tassa, in particolare per quei prodotti che sarebbero tassabili ma che non sono più idonei ad essere utilizzati; per quei prodotti tassabili in astratto ma che sono destinati ad essere ceduti direttamente dal produttore in un altro Stato o ancora sono previste esenzioni per gli imballaggi utilizzati per farmaci, dispositivi medici o utilizzati in ambito ospedaliero.

È anche prevista una quantità minima mensile tassabile, ossia sono tassabili le quantità eccedenti i 5 di importazione e acquisto intracomunitario di plastica non riciclata.

La base imponibile, cui si applica l’aliquota fissa di 0,45 euro al kg, è la quota di plastica non riciclata contenuta negli imballaggi e nei semilavorati.

Pertanto la parte di plastica riciclata presente negli imballaggi oggetto della legge non è tassabile.

Il Legislatore spagnolo richiede però che la quota di riciclato sia certificata da un ente accreditato, quale è il caso italiano di Remade in Italy.

Si dimostra ancora una volta vincente la scelta di far certificare il contenuto di riciclato dei propri prodotti, in questo caso proprio in un’ottica di valore aggiunto in caso di esportazione in Spagna.

Si ricorda che dal 1° aprile 2022 anche in Uk è entrata in vigore la cd. “plastic packaging tax”.  La tassa inglese si differenzia da quella spagnola, sia sotto il profilo della quantità minima tassata, infatti il pagamento della tassa è dovuta per tutti gli imballaggi in plastica prodotti in Uk e importati in UK, in misura maggiore alle 10 tonnellate/anno; sia sotto il profilo economico,

la tassa inglese è pari infatti a 200 sterline per tonnellata di manufatto di imballaggio in plastica.

Vi è poi una deroga per gli imballaggi in plastica che contengano una quantità di plastica riciclata, ma questa quantità deve essere superiore al 30% del peso totale del manufatto. Mentre nella tassa spagnola non vi è un’indicazione di quantità minima di riciclato da soddisfare, ma la quota di riciclato deve essere certificata.