Nuove norme per plastica riciclata a contatto con prodotti alimentari

Il Regolamento della Commissione Ue 2022/1616  del 15 settembre 2022 relativo ai materiali e agli oggetti di materia plastica riciclata destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari è entrato in vigore il 10 ottobre 2022.Il nuovo Regolamento abroga il precedente Regolamento Ce 282/2008 e integra quanto già previsto dal Regolamento Ce 1935/2004 in materia di materiali destinati a venire in contatto con gli alimenti.La ratio sottesa alla stesura del Regolamento risiede nella necessità di assicurare un elevato livello di tutela della salute umana e questo è il presupposto essenziale per garantire un aumento del contenuto di riciclato negli imballaggi alimentari e in altri materiali destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.Tuttavia i rifiuti prodotti da materiali e oggetti di…

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Il green public procurement negli Stati membri: panoramica europea

L’Unione europea ha sviluppato i Criteri Gpp europei per facilitare l’inclusione di aspetti green negli appalti pubblici. Gli Stati membri dell’Ue hanno poi la libertà di predisporre dei criteri ambientali nazionali che ricalchino quelli europei, oppure differenti oppure ancora svilupparne di nuovi. È poi facoltà di ciascuno Stato membro decidere se e in quale percentuale rendere obbligatoria l’applicabilità del Green public procurement nei propri appalti pubblici. Si rammenta che in Italia, ai sensi del Dlgs 50/2016 così come modificato nel 2017, vige l’obbligatorietà di applicazione dei criteri ambientali minimi in tutti i contratti di appalto di beni e servizi. Prima di analizzare lo stato dell’arte di applicazione del Gpp in vari Stati europei, vediamo quali sono i criteri Gpp europei…

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Confermata la centralità delle certificazioni nel Correttivo al Codice appalti

Con il Dlgs 31 dicembre 2024, n. 209 sono state disposte integrazioni al Codice dei contratti pubblici di cui al Dlgs 36/2023.Di particolare interesse le norme che premiano le certificazioni e che confermano una premialità in termini di riduzione delle garanzie da presentare, per le sole aziende certificate (fra le poche certificazione ammesse risulta sempre Remade).La partecipazione ad una gara,  secondo il  Codice appalti, richiede che l’offerta sia corredata da una garanzia provvisoria (cauzione o fideiussione) pari al 2% del valore della gara (articolo 106, comma 8). Un impegno che può risultare altamente oneroso per gli operatori, anche perché tale importo può essere, a discrezione della Stazione appaltante, aumentato fino al 4% del valore indicato nel bando o nell’invito (art. 106 Garanzie per la…

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