Che fine hanno fatto gli incentivi per l’acquisto dei prodotti riciclati?

Le disposizioni erano contenute nella Finanziaria 2019 (legge 30 dicembre 2018, n. 145, art. 1, commi 73-77): credito di imposta  del 36% delle spese sostenute per l’acquisto di:

– prodotti derivanti dalla raccolta differenizata della plastica

– imballaggi derivati dalla raccolta differenziata della carta

– imballaggi derivati dalla raccolta differenziata dell’alluminio.

Il credito è riconosciuto anche per gli imballaggi biodegradabili e compostabili, nei quali sono inclusi gli imballaggi in carta e cartone e quelli in legno.

Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 36% delle spese sostenute in ciascuno degli anno 2019 e 2020 ed è riconosciuto fino a un importo massimo annuale di 20mila euro per ciascuna impresa (fino a 1 milione di euro per ciascuno degli anni).

Quali caratteristiche devono avere i prodotti?

Oltre alla norme tecniche riportate nel decreto, i prodotti e imballaggi devono avere un contenuto minimo di riciclato come da tabella seguente.

MaterialeContenuto minimo di riciclato
Plastica30%
Carta70%
Alluminio50%

Quali certificazioni devono accompagnare i prodotti e gli imballaggi acquistati?

Le domande per ottenere il credito di imposta dovranno essere corredate, pena esclusione, da una certificazione ambientale finalizzata ad evidenziare il contenuto di riciclato. La certificazione deve essere rilasciata da un Organismo di certificazione accreditato ai sensi del regolamento (UE) 765/2008, come ReMade in Italy.

Purtroppo tra le certificazioni ammissibili si faceva riferimento anche a quella rilasciata”da un organismo di valutazione della conformità accreditato ai sensi del regolamento (UE) 76572008 che attesti il contenuto di riciclato, dichiarato in conformità alla norma tecnica UNI EN ISO 14021“. Tale certificazione non esiste e non può esistere. La norma tecnica 14021 non è uno schema di certificazione “accreditabile”. In mancanza di una correzione prima della pubblicazione del Decreto ministeriale, si dovrà ritenere tale previsione come non apposta per evidente illogicità.

Il decreto è in attesa di essere pubblicato in Gazzetta ufficiale. Si conosceranno quindi le modalità per accedere alla piattaforma e ottenere il credito d’imposta.

Non perdere tempo, certifica il tuo prodotto o il tuo imballaggio con ReMade in Italy!

Scrivi a info@remadeinitaly.it