INCENTIVI per i prodotti da riciclo – Il quadro complessivo

Il possesso di una certificazione come ReMade in Italy sarà fondamentale per poter accedere agli incentivi previsti da Decreto Crescita e Finanziaria 2019 per i prodotti da riciclo.

 
Vediamo nel dettaglio gli incentivi e le modalità per accedervi.


DECRETO CRESCITA – INCENTIVI PER PRODOTTI RICICLATI

Il Dl. 30 aprile 2019, n. 34 (Decreto Crescita), articolo 26-ter, riconosce per l’anno 2020 un contributo pari al 25% del costo di acquisto di:
– semilavorati e prodotti finiti derivanti, per almeno il 75% della loro composizione, dal riciclaggio di rifiuti o di rottami ovvero dal riuso di semilavorati o di prodotti finiti;
– compost di qualità derivante dal trattamento della frazione organica differenziata dei rifiuti.
Se i beni acquistati sono effettivamente impiegati nell’esercizio dell’attività economica o professionale, da parte di imprese e i titolari di reddito di lavoro autonomo, il contributo è fruito nella forma di credito d’imposta fino ad un importo massimo annuale di 10.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo annuo di 10 milioni di euro.
Esso non è cumulabile con il credito d’imposta per l’acquisto di prodotti ottenuto dal riciclo disciplinato dalla Legge di bilancio 2019 (si veda sotto).
Se i beni acquistati non sono destinati all’esercizio dell’attività economica o professionale il contributo spetta fino ad un importo massimo annuale di 5.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo annuo di 10 milioni di euro; è anticipato dal venditore dei beni come sconto sul prezzo di vendita ed è a questo rimborsato sotto forma di credito d’imposta di pari importo.
Un successivo Dm da emanarsi entro il 28 settembre 2019 stabilirà i requisiti tecnici e le certificazioni (quali ReMade in Italy) idonee ad attestare la natura e le tipologie di materie e prodotti oggetto di agevolazione nonché i criteri e le modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta.


LEGGE BILANCIO 2019: INCENTIVI PER I PRODOTTI RICICLATI

La legge Bilancio 2019 (legge 30 dicembre 2018, n. 145, art. 1, commi 73-77) prevede per le imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica e di imballaggi biodegradabili e compostabili,  o derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio, un credito di imposta per gli anni 2019 e 2020 nella misura del 36% delle spese sostenute.
Il credito d’imposta è riconosciuto fino a un importo massimo annuale di 20mila euro per ciascun beneficiario, nel limite massimo complessivo di un milione di euro annui.
Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal 1° gennaio del periodo d’imposta successivo a quello in cui sono stati effettuati gli acquisti dei prodotti di cui sopra.
Lo scopo è quello di incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale e della lavorazione di selezione e di recupero dei rifiuti solidi urbani, in alternativa all’avvio al recupero energetico, nonché al fine di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e il livello di rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da imballaggio.
Un decreto interministeriale (che si sarebbe dovuto adottare entro il 1° aprile 2019) indicherà le certificazioni idonee ad attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi (quali ReMade in Italy), nonché i requisiti tecnici dei prodotti e i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta.


Sei in possesso della certificazione ReMade in Italy o sei interessato? Contattaci a info@remadeinitaly.it