Un'Europa a tutto GPP
La fotografia del livello di attuazione nei 28 paesi Ue del Green public procurement: una torta da 1.800 miliardi di euro. Leggi l'articolo
La fotografia del livello di attuazione nei 28 paesi Ue del Green public procurement: una torta da 1.800 miliardi di euro. Leggi l'articolo
[icon name="calendar" class="" unprefixed_class=""] ottobre 2017 | Camera di Commercio di Milano Per partecipare al corso è richiesta una comprovata formazione di base sui temi della gestione dei rifiuti e del riciclo o un'esperienza lavorativa di almeno due anni nei medesimi settori o in qualità di consulenti per gli schemi di certificazione FSC (Catena di custodia) o PEFC (Catena dei custodia). Il ruolo dei Consulenti e l'iscrizione all'Albo ☞ Consulta Albo dei Consulenti abilitati Remade in Italy ☞ Consulta I corsi sono gratuiti ma a numero chiuso. Per informazioni info@remadeinitaly.it Salva Salva Salva Salva Salva Salva Salva Salva Salva Salva Salva
Posti esauriti per il 1° programma di formazione per Consulenti ReMade in Italy®. In programma la seconda edizione per settembre 2016. Il Corso ha l'obiettivo di formare i Consulenti sugli aspetti salienti della certificazione ReMade in Italy®, in modo da poter fornire un supporto qualificato alle Aziende interessate alla certificazione. l ruolo del Consulente, previsto solitamente negli schemi di certificazione, è quello di preparare le Aziende per l'iter di certificazione, facendo un check-up iniziale per verificare l'esistenza dei requisiti, informare sulle fasi dell'iter, supportare per la preparazione dei documenti e informare sui vantaggi e sulle modalità di comunicazione, uso del logo ecc. Alle Aziende sarà suggerito di farsi supportare solo ed esclusivamente da Consulenti preparati e riconosciuti, come da Elenco reso pubblico attraverso i…
Nuovi prodotti certificati ReMade in Italy: l'Azienda Mobilferro produttrice "storica" di mobili per le scuole e la scuola materna, particolarmente attenta ai temi della sostenibilità ambientale e sociale dei mobili realizzati, ha ottenuto il riconoscimento di ReMade in Italy per diversi prodotti del suo catalogo. L'Azienda è già in possesso delle principali certificazioni accreditate per la sostenibilità ambientale (ISO 14001, FSC, ECOLABEL) e sociale (SA 8000). La produzione è totalmente made in Italy. Data la specificità della certificazione ReMade in Italy è stato possibile certificare anche prodotti multimalteriale (come banchi e cattedre) composti da pannellature in legno, parti in plastica e tubolari in acciaio. www.mobilferro.org
Prassi di riferimento UNI/PdR 18:2016 - Responsabilità sociale delle organizzazioni La nuova prassi di riferimento UNI/PdR 18:2016 riporta Indirizzi applicativi alla UNI ISO 26000, che, a più di cinque anni dalla sua pubblicazione, è riconosciuta oggi come norma internazionale a cui guardano le realtà impegnate in questa sfida. La prassi di riferimento, frutto di un percorso multistakeholder avviato nel 2013, rende disponibile un set di linee guida e indicazioni metodologiche rivolte alle organizzazioni motivate a implementare la dimensione della sostenibilità in modo strutturato, attraverso un approccio modulare e progressivo. Scarica il documento sul sito dell'UNI
Il nuovo decreto emanato dal Minambiente sul GPP, Dm 24 maggio 2016, "Incremento progressivo dell'applicazione dei criteri minimi ambientali negli appalti pubblici per determinate categorie di servizi e forniture") prevede soglie minime progressive della percentuale del valore a base d'asta a cui riferire l'obbligo di applicare le specifiche tecniche e le clausole contrattuali dei criteri ambientali minimi per i seguenti affidamenti: a. servizi di pulizia, anche laddove resi in appalti di global service, e forniture di prodotti per l'igiene, quali detergenti per le pulizie ordinarie, straordinarie; b. servizi di gestione del verde pubblico e forniture di ammendanti, piante ornamentali e impianti di irrigazione; c. servizi di gestione dei rifiuti urbani; d. forniture di articoli di arredo urbano; e. forniture di carta in risme e carta grafica. Per tali affidamenti…
Si è svolto il 15 giugno 2016 un Convegno sul Gpp, rivolto a Comuni e Associazioni, per illustrare i recenti cambiamenti normativi, legati all'entrata in vigore della legge 221/2015 (Collegato ambientale) e del nuovo "Codice degli Appalti" (Dlgs. 50/2016), che obbliga tutte le Pubbliche Amministrazioni ad introdurre una quota di prodotti e servizi "green" nei propri acquisti. Per ciascuno dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) o set di criteri, vengono definiti obiettivi quantitativi e temporali con riferimento alla loro applicazione nelle pratiche di acquisto da parte delle Stazioni Appaltanti che, con l’entrata in vigore del Collegato ambientale prima, e del nuovo "Codice degli Appalti" dopo, sono divenute obbligatorie con le diverse percentuali di applicazione. Le previsioni inoltre, attribuiscono una funzione importante alle certificazioni ambientali in possesso di elevati…
Seminario informativo sullo schema ETV (Environmental Technologies Verification), varato dalla Commissione Europea per migliorare la diffusione delle tecnologie ambientali nell’Unione europea e nel mercato globale. Lo schema prevede un sistema di verifica affinché le dichiarazioni di prestazione presentate da sviluppatori e venditori di tecnologie siano complete, attendibili, ragionevoli e basate sui risultati di prove scientifiche. Questi sono i presupposti che l'Unione europea ritiene indispensabili per commercializzare la propria tecnologia e costruire un rapporto di fiducia con i potenziali acquirenti e investitori. L’ETV non è un marchio, e non si basa su un sistema di criteri predefiniti. Aderire al programma ETV è una scelta volontaria che produttori e sviluppatori di tecnologie possono adottare per facilitare il riconoscimento del prodotto da parte dell'acquirente in tutta…
Il nuovo "Codice appalti", Dlgs. 18 aprile 2016, n. 50, in vigore dal 19 aprile 2016, prevede l'obbligo per le PA di inserire i criteri ambientali minimi (CAM) emanati dal Ministero dell'Ambiente, relativi alle diverse categorie di prodotti e di servizi, introducendo quindi nel nostro ordinamento l'obbligo di attuare il Green public Procurement (GPP). Il testo prevede l'aggiudicazione secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base di valutazioni legate al costo del ciclo di vita del prodotto o del servizio, nel quale dovranno quindi essere considerate le diverse fasi di produzione, utilizzo e riciclo dello stesso, garantendo la sostenibilità ambientale ed energetica. Il nuovo Codice Appalti, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 19 aprile 2016, n. 91 So 10) recepisce le direttive 2015/23/Ue, 2015/24/Ue,…
Milano Città Circolare. Un incontro sull'azione del Comune di Milano, delle sua Aziende e della Città Metropolitana, per dare slancio e supporto ad iniziative per l'Economia circolare. Con le testimonianze di alcune Aziende Socie di Remade in Italy. Milano, 23 maggio ore 21 | EnergoLab Via Plinio 38
Il convegno illustra la legge 221/2015 e le opportunità per imprese e professionistri DOVE: Camera di Commercio di Milano, Milano PRESENTAZIONI: Intervento di ARCA Lombardia » Scarica Intervento di Assolombarda » Scarica Intervento di FSC » Scarica Intervento di Accredia » Scarica Intervento del Ministero dell'Ambiente » Scarica
I prodotti di Forniture industriali BMG ottengono la certificazione Remade in Italy®, a conferma dell'impegno rivolto verso la tracciabilità e la sostenibilità ambientale delle operazioni di riciclo effettuate. Il percorso di sostenibilità Forniture Industriali BMG, che negli ultimi 40 anni ha visto il raggiungimento di una serie di prestigiosi traguardi, segna un altro traguardo: la certificazione Remade in Italy assegnata a una vasta gamma di prodotti per la sicurezza stradale e l'arredo urbano. I certificati sono stati rilasciati dall'Ente di certificazione Certiquality.
Ricreazioni di legno, presentazione della pubblicazione di Rilegno, curata da Irene Ivoi, mappa di esperienze, frutto di ricerche su protagonisti, processi e risultati dell’upcycling che, specie in ottica di circular economy, tentano di generare valore economico, e reddito. Leggi di più.. Fuorisalone 14 al 17 aprile 2016 via Tortona 20, Milano
Con Camera di Commercio di Milano e con il patrocinio di Accredia, si è svolto il giorno 8 aprile un incontro pubblico allo scopo di informare le aziende sull'opportunità offerta dal "mercato regolamentato" del GPP (Green Public Procurement), nell'ottica di fare chiarezza sui requisiti che le certificazioni devono possedere per poter servire alle Aziende in questo contesto e per evitare loro costi legati a marchi "non accreditati". L'incontro è stato organizzato da Camera di Commercio di Milano, allo scopo di fornire elementi utili per gli operatori economici per orientarsi tra i numerosi marchi ambientali, e distinguere quelli che effettivamente possono servire per partecipare ad un appalto green. L'incontro si è svolto con il patrocinio di Accredia ed è stato organizzato insieme all'Associazione Remade…
“Le certificazioni accreditate per il Gpp“, il titolo dell’intervento con cui Remade in Italy ha partecipato al Convegno “Green Jobs” in Camera di Commercio di Milano, il 17 marzo 2016. Obiettivo dell’intervento: la presentazione dello schema di certificazione accreditato Remade in Italy, e dei prodotti certificati. Le caratteristiche della certificazione Remade in Italy, infatti, permettono ai prodotti che ne sono in possesso di partecipare alle gare pubbliche, che obbligatoriamente dal 2 febbraio 2016 devono contenere i requisiti ambientali fissati dai decreti ministeriali. Nell’ambito del mercato degli acquisti pubblici (e non solo) le certificazioni ambientali di prodotto acquistano una sempre maggiore importanza, perché sono in grado di comunicare in maniera immediata l’impegno del produttore al fine di minimizzare il suo impatto sull’ambiente. Ma per rendere tali informazioni…
"Le certificazioni accreditate per il Gpp", il titolo dell'intervento con cui Remade in Italy ha partecipato al Convegno "Green Jobs" in Camera di Commercio di Milano, il 17 marzo 2016. Obiettivo dell’intervento: la presentazione dello schema di certificazione accreditato Remade in Italy, e dei prodotti certificati. Le caratteristiche della certificazione Remade in Italy, infatti, permettono ai prodotti che ne sono in possesso di partecipare alle gare pubbliche, che obbligatoriamente dal 2 febbraio 2016 devono contenere i requisiti ambientali fissati dai decreti ministeriali. Nell'ambito del mercato degli acquisti pubblici (e non solo) le certificazioni ambientali di prodotto acquistano una sempre maggiore importanza, perché sono in grado di comunicare in maniera immediata l'impegno del produttore al fine di minimizzare il suo impatto sull'ambiente. Ma per rendere tali informazioni…
Dal 30% al 74% di RD, scelte innovative e stimolo al dibattito culturale sui temi ambientali. Il Comune di Costa Volpino (BG), 9.300 residenti e 500 imprese che vivono un territorio che va dalla montagna orobica alla sponda nord del Lago d'Iseo, presenta il suo primo "Bilancio ambientale", raccontando in un evento aperto al pubblico che si terrà l'11 marzo 2016, l'avvenuta svolta decisiva verso una maggiore sensibilità ecologica del Comune. Simona Faccioli parteciperà all'evento, raccontando i vantaggi del riciclo e della certificazione, attraverso le esperienze concrete degli associati a Remade in Italy, raccontate in un video. Gli altri relatori. M. Bonomelli - Sindaco di Costa Volpino A. Bonadei - Assessore referente in tema rifiuti P. Moretti – Amministratore di «Val Cavallina Servizi srl» P.…
Remade in Italy nel Rapporto di Symbola “Certificare per competere. Dalle certificazioni ambientali nuova forza al Made in Italy”. Symbola ha presentato a Milano il 26 febbraio il Rapporto sule certificazioni ambientali, la loro diffusione, gli effetti per le aziende e l'economia. Dalla ricerca emerge che in tutti i settori produttivi indagati, le aziende certificate crescono, assumono ed esportano più delle altre: 3,5% contro 2%, 4% contro 0,2%, 86% dei casi contro 57%. Inoltre, dall'indagine a campione effettuata da Ipsos emergono altri dati interessanti: il 50% dei consumatori indagati ritiene che il possesso della certificazione giustifichi un premium price (pari al 15%). Inoltre, il 44% degli intervistati non si fida delle certificazioni rilasciate. Da qui la necessità, confermata dalla presenza di Accredia…
Ottengono la certificazione Remade in Italy i prodotti di Ecobloks, unica azienda italiana specializzata nella produzione di pallet blocks, blocchi per pallet in legno recuperato da imballaggi e potature provenienti dal comparto agricolo, dagli interventi di manutenzione di boschi, parchi, giardini e dalla raccolta differenziata. I prodotti, già certificati PEFC, hanno ottenuto la certificazione Remade in Italy da Certiquality srl.
Pubblicati i criteri ambientali per l'affidamento dei lavori di costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici da parte della Pa., con il Dm. 24 dicembre 2015 (Gazzetta ufficiale 21 gennaio 2016). Per quanto riguarda le caratteristiche ambientali dei materiali, viene richiesto in primo luogo l'utilizzo di materiali riciclati, valorizzando il ciclo virtuoso delle materie e riducendo la quantità dei rifiuti prodotti. E' inoltre richiesto che tali caratteristiche siano provate attraverso certificazioni di prodotto accreditate (come Remade in Italy), le uniche in grado di fornire evidenza della tracciabilità dei materiali all'interno del ciclo di produzione che conduce ai prodotti riciclati. Con la pubblicazione di tale decreto aumentano i settori per i quali la Pubblica amministrazione è obbligata ad acquistare prodotti e servizi green,…