I criteri ambientali per gli appalti in edilizia, arredo, tessile, calzature e articoli in pelle

La certificazione ReMade in Italy nei CAM
L’applicazione dei Criteri ambientali minimi (CAM) è obbligatoria secondo l’articolo 34 del Codice Appalti (Dlgs. 50/2016): le pubbliche amministrazioni devono includere nelle procedure di gara almeno le specifiche tecniche e le clausole contrattuali in questi contenute, per l’intero importo posto a base di gara.
Si riportano di seguito i recenti CAM emanati con decreto del Ministero Ambiente, che prevedono l’acquisto di prodotti con contenuto di materia da riciclo, indicando le specifiche tecniche richieste e le certificazione ReMade in Italy come mezzo di prova.
Per quanta riguarda in particolare il tema delle certificazioni ambientali, il Ministero dell’Ambiente ha recepito nei CAM le prescrizioni del Codice degli Appalti (n particolare quelle degli articoli 69 e 82), per cui solo le certificazioni dotate del massimo grado di attendibilità e accreditate possono svolgere la funzione di mezzo di presunzione della conformità dei criteri ambientali fissati. Tale requisito generale è espresso, per ogni documento riportante i criteri ambientali minimi per i diversi settori disciplinati, nel paragrafo iniziale denominato “Oggetto e struttura del documento”.
–> Tutti i CAM sul sito del Ministero Ambiente
–> GPP Magazine del Ministero dell’Ambiente, Focus Certificazioni ambientali


CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM) PER LA FORNITURA E IL SERVIZIO DI NOLEGGIO DI ARREDI PER INTERNI
(DM 11 gennaio 2017)
Quali categorie riguarda Tutti i tipi di arredi per interni, es. mobili per uffici pubblici e arredi scolastici, destinati a tutti gli usi, oggetto di acquisti pubblici (ad esempio: mobili per ufficio, arredi scolastici, arredi per sale archiviazione e sale lettura), prodotti con materiali e processi produttivi a ridotto impatto ambientale.

SPECIFICHE TECNICHE

Sostenibilità e legalità del legno (3.2.6) Per gli articoli costituiti di legno o in materiale a base di legno, o contenenti elementi di origine legnosa, il legname deve provenire da boschi/foreste gestiti in maniera sostenibile/responsabile o essere costituito da legno riciclato.
Certificazioni ReMade in Italy è ammessa come mezzo di verifica.
Plastica riciclata (3.2.7)

Se il contenuto totale di materiale plastico (escluse le plastiche termoindurenti) supera il 20 % del peso totale del prodotto, il contenuto medio riciclato delle parti di plastica (imballaggio escluso) deve essere almeno pari al 50 % peso/peso.

Certificazioni ReMade in Italy è ammessa come mezzo di verifica.
Imballaggio (3.2.12)

L’imballaggio (primario, secondario e terziario) deve essere costituito da materiali facilmente separabili a mano in parti costituite da un solo materiale (es. cartone, carta, plastica ecc) riciclabile e/o costituito da materia recuperata o riciclata. Gli imballaggi in plastica devono essere identificati conformemente alla norma CR 14311 “Packaging – Marking and material identification system”.

Certificazioni ReMade in Italy è ammessa come mezzo di verifica.

 


CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM) PER L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI PROGETTAZIONE E LAVORI PER LA NUOVA COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE DI EDIFICI PUBBLICI
(DM 11 GENNAIO 2017)
Quali categorie riguarda Appalti di nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e per la gestione dei cantieri.

SPECIFICHE TECNICHE

Criteri comuni a tutti i componenti edilizi (2.4.1)

Materia recuperata o riciclata (2.4.1.2)

Il contenuto di materia recuperata o riciclata nei materiali utilizzati per l’edificio, anche considerando diverse percentuali per ogni materiale, deve essere pari ad almeno il 15% in peso valutato sul totale di tutti i materiali utilizzati. Di tale percentuale, almeno il 5% deve essere costituita da materiali non strutturali.

Certificazioni

ReMade in Italy è ammessa come mezzo di verifica.

Criteri specifici per i componenti edilizi (2.4.2)

Calcestruzzi confezionati in cantiere, preconfezionati e prefabbricati (2.4.2.1)

I calcestruzzi usati per il progetto devono essere prodotti con un contenuto minimo di materiale riciclato (secco) di almeno il 5% sul peso del prodotto (inteso come somma delle singole componenti). Al fine del calcolo della massa di materiale riciclato va considerata la quantità che rimane effettivamente nel prodotto finale.

Certificazioni

ReMade in Italy è ammessa come mezzo di verifica.

Laterizi (2.4.2.2)


I laterizi usati per muratura e solai devono avere un contenuto di materiale riciclato (secco) di almeno il 10% sul peso del prodotto.
I laterizi per coperture, pavimenti e muratura faccia vista devono avere un contenuto di materiale riciclato (secco) di almeno il 5% sul peso del prodotto.
Al fine del calcolo della massa di materiale riciclato va considerata la quantità che rimane effettivamente nel prodotto finale.

Certificazioni

ReMade in Italy è ammessa come mezzo di verifica.

Sostenibilità e legalità del legno (2.4.2.3)


Per materiali e i prodotti costituiti di legno o in materiale a base di legno, o contenenti elementi di origine legnosa, il materiale deve provenire da boschi/foreste gestiti in maniera sostenibile/responsabile o essere costituito da legno riciclato o un insieme dei due.

Certificazioni

ReMade in Italy è ammessa come mezzo di verifica.

Ghisa, ferro, acciaio (2.4.2.4)


Per gli usi strutturali deve essere utilizzato acciaio prodotto con un contenuto minimo di materiale riciclato come di seguito specificato in base al tipo di processo industriale:
– Acciaio da forno elettrico: contenuto minimo di materiale riciclato pari al 70%.
– Acciaio da ciclo integrale: contenuto minimo di materiale riciclato pari al 10%.

Certificazioni

ReMade in Italy è ammessa come mezzo di verifica.

Componenti in materie plastiche (2.4.2.5)


Il contenuto di materia prima seconda riciclata o recuperata deve essere pari ad almeno il 30% in peso valutato sul totale di tutti i componenti in materia plastica utilizzati. Il suddetto requisito può essere derogato nel caso in cui il componente impiegato rientri contemporaneamente nelle due casistiche sotto riportate:
1) abbia una specifica funzione di protezione dell’edificio da agenti esterni quali ad esempio acque meteoriche (membrane per impermeabilizzazione)
2) sussistano specifici obblighi di legge relativi a garanzie minime di durabilità legate alla suddetta funzione.

Certificazioni

ReMade in Italy è ammessa come mezzo di verifica.

Murature in pietrame e miste (2.4.2.6)


Per le murature per opere di fondazione e opere in elevazione il progettista deve prescrivere l’uso di solo materiale di recupero (pietrame e blocchetti).

Tramezzature e controsoffitti (2.4.2.7)

Le lastre di cartongesso, destinate alla posa in opera di sistemi a secco quali tramezzature e controsoffitti, devono avere un contenuto di almeno il 5% in peso di materie riciclate e/o recuperate.

Specifiche tecniche del cantiere (2.5)

Materiali usati nel cantiere (2.5.2)

I materiali usati per l’esecuzione del progetto devono rispondere ai criteri previsti nel cap. 2.4.

Certificazioni

L’offerente deve presentare la documentazione di verifica come previsto per ogni criterio contenuto nel cap. 2.4.

Clausole contrattuali (2.7)

Oli lubrificanti a base rigenerata (2.7.4.2)

Oli che contengono una quota minima del 15% di base lubrificante rigenerata.

Certificazioni

ReMade in Italy è ammessa come mezzo di verifica.

 


CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER LE FORNITURE DI PRODOTTI TESSILI
(DM 11 gennaio 2017)
Quali categorie riguarda Per prodotti tessili si intendono:
• capi di abbigliamento (quali divise da lavoro, camici, uniformi);
• prodotti tessili per uso in ambienti interni (tendaggi, biancheria da tavola, biancheria da letto,
asciugamani, tappezzeria) composti per almeno l’80% in peso da fibre tessili lavorate a telaio,
non lavorate a telaio, lavorate a maglia;
• dispositivi di protezione individuale.

SPECIFICHE TECNICHE

Prodotti preparati per il riutilizzo, contenuto di fibre tessili riciclate (4.2.4)

Si assegna un punteggio pari a X ai prodotti tessili, con i requisiti prestazionali conformi a quanto in indicato nel criterio 4.1.7 “Durabilità e caratteristiche tecniche” (o altrimenti indicate nel capitolato d’appalto) e con caratteristiche estetico funzionali equivalenti a un prodotto nuovo di fabbrica, che siano derivanti da operazioni di preparazione per il riutilizzo o costituiti da tessuti riciclati.

Certificazioni

ReMade in Italy è ammessa come mezzo di verifica.

 

CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER LE FORNITURE DI CALZATURE E PRODOTTI IN PELLE 

(DM 17 maggio 2018)

Quali categorie riguarda – Calzature non DPI (CPV 19300000-9) (senza marcatura Ce);
– Calzature DPI di categoria “O” (CPV 18830000-6): calzature da lavoro senza puntale di protezione;
– Calzature DPI di protezione di categoria “P” (CPV 18830000-6): calzature di protezione, conpuntale di protezione mediamente resistente (la metà della categoria S);
– Calzature DPI di sicurezza di categoria “S” (CPV 18830000-6) calzature di sicurezza,  con puntale di protezione particolarmente resistente;
– Borse, zaini, valigie e articoli in pelle (CPV 18900000-8).
Specifiche tecniche (criteri premianti)
Componenti tessili costituiti da fibre riciclate (2.4.5) Vengono valorizzati con punteggio premiante le calzature, gli accessori e articoli in pelle costituite da fibre tessili riciclate (sia naturali che sintetiche) o da fibre sintetiche ottenute dal riciclo di materiale plastico.
Nota. Il criterio è applicabile laddove non sia prevista una specifica composizione del tessuto nella documentazione tecnica di gara e laddove, per garantire prestazioni funzionali o condizioni di sicurezza, il tessuto non debba essere “tecnico” ovvero composto da un mix di fibre sintetiche e non, quali ad es. nel caso di dispositivi di protezione specifici.
Certificazioni ReMade in Italy è ammessa come mezzo di verifica.
Materiali polimerici (par. 2.4.6) Vengono valorizzate con punteggio premiante le suole che contengono PVC riciclato.
 
Certificazioni
ReMade in Italy è ammessa come mezzo di verifica.

 


Per saperne di più: Dm. 11 gennaio 2017