Nuovo CAM Tessile, contenuto di riciclato e chiarezza sui sottoprodotti

In vigore dal 22 maggio 2023 i nuovi CAM Tessili, contenuti nel Dm. 7 febbraio 2023 (Gazzetta ufficiale 23 marzo 2023, G.U. n. 70) che hanno abrogato quelli contenuti nel Dm 30 giugno 2021.

Le novità sono puntuali e nell’ottica dell’effettivo miglioramento dal punto di vista tecnico.
Per quanto riguarda gli aspetti relativi al contenuto di riciclato. Vengono valorizzati con punteggi premianti (che quindi possono essere decisivi per l’aggiudicazione di una gara) i prodotti preparati per il riutilizzo, prodotti con fibre tessili riciclate e/o costituite da sottoprodotti derivanti da simbiosi industriale (punto 3.2.2), in funzione del contenuto di riciclato e/o di sottoprodotto.
Sono previste tre fasce di premialità, da applicare secondo la discrezionalità dell’Ente e dalla sua propensione a spingersi per avere forniture circolari.
Le fasce sono così articolate:

a) per i prodotti con contenuto di riciclato e/o sottoprodotto da simbiosi industriale oltre il 70% rispetto al totale delle fibre, si assegnano punti X;
b) per i prodotti con contenuto di riciclato e/o sottoprodotto da simbiosi industriale tra il 50% e il 70% rispetto al totale delle fibre, si assegnano punti Y< X;
c)per i prodotti con contenuto di riciclato e/o sottoprodotto da simbiosi industriale tra il 30% e il 50% rispetto al totale delle fibre, si assegnano punti Z=Y

Reytent – Giovanardi

I prodotti per poter accedere ai punteggi premianti devono essere in possesso di etichetta Global Recycle Standard o Remade in Italy.

Da sottolineare l’aspetto di chiarezza che il documento rivolge al tema dei sottoprodotti, identificandoli come quelli derivanti da “simbiosi industriale”. Si legge infatti: “Il contenuto di sottoprodotto derivante da simbiosi industriale è la porzione, in massa di materiale non precedentemente classificato come rifiuto (…) e ceduto a titolo gratuito o oneroso da un’impresa o un ramo d’azienda tessile ad altre imprese o ad altri rami d’azienda. Al fine di non creare selezione avversa nei confronti di aziende che, per tecniche di design e taglio, sono in grado di evitare scarti di produzione, è escluso pertanto in questa quota il sottoprodotto reimpiegato nello stesso ciclo produttivo vale a dire reimpiegato nello stesso impianto produttivo che lo ha generato, anche se per la realizzazione di diversi lotti.””
Vale a dire che il sottoprodotto interno (quello derivante dallo stesso processo produttivo) è pur sempre sottoprodotto ai sensi della normativa vigente (Dlgs. 152/2006, art. 184-bis) ma incide diversamente sul contenuto di circolarità rispetto a quello da simbiosi industriale. Per tale motivazione il CAM Tessile lo ha escluso.


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