Monitoraggio gare GPP

Il TAR Toscana censura l'autodichiarazione Il Tribunale amministrativo ha annullato l'aggiudicazione di una gara del Comune di Firenze a favore di un'impresa che nell'offerta non ha dimostrato di applicare i criteri ambientali minimi contenuti nel CAM Illuminazione (emanato con Dm. Ministero Ambiente 27 dicembre 2017, in GU n. 98 del 28 aprile 2018). Ad essere viziata non è la gara, per la fornitura di prodotti per illuminazione pubblica, conforme all'articolo 34 del Dlgs. 50/2016, quanto la condotta della Stazione appaltante, la quale non ha ravvisato a carico dell'offerta il mancato rispetto delle caratteristiche tecniche prescritte dal decreto ministeriale sui CAM, basando la propria determinazione sull'autocertificazione prodotta. Nello specifico, la Corte (con la sentenza n. 645 del 14 maggio 2018) rileva che…

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Gli appalti verdi in Lombardia – prossimi passi per condividere un percorso comune di sostenibilità nel pieno rispetto delle regole

GPP INFODAY - 27 giugno 2018 - “Gli appalti verdi in Lombardia – prossimi passi per condividere un percorso comune di sostenibilità nel pieno rispetto delle regole”: questo il titolo dell’Infoday per Enti Pubblici e Imprese organizzato dalla Regione Lombardia. La Pubblica Amministrazione sta procedendo a passo spedito verso una notevole valorizzazione dei cosiddetti “acquisti verdi". Al fine di contribuire ad aumentare la consapevolezza all'interno delle stazioni appaltanti che l'applicazione dei criteri ambientali negli appalti pubblici è non solo un obbligo di legge al quale bisogna adempiere, ma rappresenta soprattutto un importante strumento di valorizzazione del territorio e di crescita della nostra green economy, Regione Lombardia - grazie alla partecipazione al progetto europeo Interreg GPP4GROWTH ed in collaborazione con Unioncamere…

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"L'Economia circolare nelle politiche pubbliche. Il ruolo della certificazione" Lo Studio dell'Osservatorio ACCREDIA contiene un censimento di tutte le certificazioni citate nei CAM con focus sui CAM dedicati all'Arredo e all'Edilizia: l'analisi si spinge fino a specificare, oltre ai riferimenti e alla norma di accreditamento di ciascuna certificazione, anche i precisi criteri ambientali che ciascuna di esse assolve. Lo Studio “L’Economia Circolare nelle politiche pubbliche. Il ruolo della certificazione” (Osservatorio Accredia in collaborazione con Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, presentato a Roma il 9 maggio 2018) pertanto rappresenta uno strumento utile per le Pubbliche amministrazioni, una guida per orientarsi nel riconoscimento e la valutazione dei mezzi di prova in tutte le fasi del green procurement. Secondo l'indagine, l’Italia rimane il Paese europeo leader sul…

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Piattaforma Italiana per l’Economia Circolare

ICESP: Una piattaforma di convergenza e confronto delle varie iniziative in corso in Italia per rappresentare in Europa, in maniera coordinata e coerente, “The Italian way for circular economy La piattaforma è promossa da ENEA per raccogliere e diffondere in Europa le buone pratiche italiane nel campo dell’economia circolare. Il progetto nasce a seguito della nomina di ENEA a rappresentante del mondo della ricerca dal Gruppo di Coordinamento di ECESP. ECESP: E' la piattaforma "madre" di ICESP, promossa dalla Commissione Europea a supporto delle strategie per il Piano di azione sull’Economia Circolare. Al fine di favorire una maggiore armonizzazione e integrazione tra i progetti, le azioni e le iniziative in essere sull’economia circolare in Italia, ICESP persegue in prima istanza…

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Webinar

SAVE THE DATE Webinar gratuito con Bureau Veritas. Migliorare l’impatto ambientale delle proprie produzioni sta diventando una chiave competitiva cruciale per le imprese, ma anche per le pubbliche amministrazioni, sia in termini di brand reputation, sia per stare al passo e rispondere alle nuove disposizioni legislative in materia di Appalti pubblici. Il D.Lgs. n. 50/2016 (Nuovo Codice Appalti), che dà una rilevante importanza agli aspetti ambientali, impone infatti all’art. 34 'Criteri di sostenibilità energetica e ambientale', l’inserimento nella documentazione progettuale e di gara almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei Criteri Ambientali Minimi (CAM). Certificare secondo lo schema ReMade In Italy® significa promuovere e sviluppare prodotti ambientalmente sostenibili e avere anche la possibilità di dimostrare il rispetto…

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L'Economia è Circolare!

Il "Pacchetto Economia circolare", approvato dalla Sessione Plenaria del Parlamento europeo del 18 aprile 2018, e approvato in via definitiva dal Consiglio europeo il 22 maggio 2018, contiene un fondamentale cambio di paradigma: dalla gestione dei rifiuti si passa alla gestione dei materiali. L'approvazione innesca una serie di reazioni a catena, che condurranno al recepimento delle nuove misure da parte degli Stati europei, tra cui l'Italia (il "Pacchetto" contiene modifiche delle direttive europee su rifiuti, imballaggi, discariche, veicoli fuori uso, pile e Raee e il recepimento significa che l'Italia dovrà modificare coerentemente le norme interne che disciplinano le materie: Codice ambientale, Dlgs. 152/2006 e le altre norme di settore). Si legge nelle Premesse del documento: "La gestione dei rifiuti nell'Unione dovrebbe essere migliorata…

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FORUM PA | L’economia circolare

FORUM PA | 24 maggio, 2018 | Si è svolto a Roma il Forum PA 2018. Si è discusso di come progredire verso un’economia circolare, che costituisce uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, lanciati dall’ONU nel 2015. Meno consumo e più riciclo è una delle principali sfide del futuro, inclusa nell’obiettivo 12 - Consumo e produzione responsabili. L'economia circolare, promossa dalle Nazioni Unite e dall'Unione europea, segna il passaggio da un modello lineare di produzione a un modello circolare e consiste nell'assunzione di tre semplici assiomi: riciclare (scarti non riutilizzabili), ridurre (sprechi di materie prime) riutilizzare (estendendo il ciclo di vita dei prodotti). L’impiego degli scarti dei consumi, il riutilizzo delle materie prime, l'allungamento del ciclo di vita…

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20 nuovi Auditor ReMade in Italy

  Sono 20 i nuovi Auditor abilitati per il rilascio della certificazione ReMade in Italy Sempre più numerose le Aziende che si intendono qualificare per il Green Public procurement e la Circular Economy. Per questo, ReMade in Italy ha formato 20 professionisti altamente qualificati ed esperti, per renderli in grado di effettuare le verifiche necessarie al rilascio della certificazione ReMade in Italy, rivolta ai prodotti che derivano dal recupero di materia. I Professionisti hanno seguito la giornata di formazione, che ha trattato: le caratteristiche della certificazione, la sua funzione (con particolare riguardo alla partecipazione agli Appalti verdi) e i passaggi dell'iter finalizzato al rilascio della certificazione. Le Aziende interessate possono pertanto rivolgersi ad un Audior abilitato per conoscere vantaggi e costi…

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