Il Regolamento Ecodesign in arrivo e i principi della circolarità

Il contenuto di riciclato è una delle caratteristiche dell’ecodesign

Il Regolamento sull’ecodesign, in arrivo a inizio 2024, prevede prescrizioni sul contenuto di riciclato nei prodotti sostenibili.

La Commissione europea ha presentato il 30 marzo 2022 la proposta di Regolamento che stabilisce il quadro per l’elaborazione delle specifiche di progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili e abroga la Direttiva 2009/125/CE.

Il testo, con emendamenti, è stato poi approvato dal Consiglio UE il 22 maggio 2023 e dal Parlamento europeo in data 12 luglio 2023. 
L’11 gennaio 2024 il Parlamento europeo ha approvato il testo definitivo. Si attende pertanto l’approvazione formale (e quindi l’entrata in vigore per tutti gli Stati membri) prevista entro il primo trimestre del 2024.

Il Regolamento intende rivedere tutto il panorama dell’ecodesign: la proposta di Regolamento è altresì denominata ESPR (Ecodesign for sustainable products regulation).

 

 

Gli obiettivi del Regolamento consistono nel migliorare la sostenibilità ambientale dei prodotti per fare in modo che sostenibilità, riparabilità, durabilità (con contrasto all’obsolescenza programmata), riparabilità e circolarità diventino la norma. 
Gli unici prodotti esclusi dall’ambito di applicazione del Regolamento sono gli alimenti, i mangimi e i medicinali. Quindi la quasi totalità dei prodotti sarà interessata dalle nuove norme in arrivo.

Un importante effetto atteso del Regolamento è la riduzione dell’impronta ambientale complessiva nel ciclo di vita dei prodotti, con garanzia della libera circolazione nel mercato interno dei prodotti per i quali sono stabiliti requisiti di sostenibilità.

Per raggiungere gli obiettivi il Regolamento prevede l’adozione di atti delegati contenenti prescrizioni specifiche per le diverse tipologie di prodotti. Tali atti dovranno disciplinare anche gli aspetti relativi alla presenza di sostanze che destano preoccupazione nei prodotti, all’efficienza dei prodotti sotto il profilo energetico e delle risorse, e al contenuto  di riciclato nei prodotti.

Il Regolamento prevede altresì la creazione di un passaporto digitale del prodotto, la definizione di criteri obbligatori in materia di appalti pubblici verdi e l’istituzione di un quadro per evitare la distruzione dei prodotti di consumo invenduti.

Inoltre, nella ultima versione approvata dal Parlamento UE, all’articolo 50, è previsto che gli Stati membri, insieme alla Commissione, forniscano assistenza alle amministrazioni aggiudicatrici nazionali al fine del miglioramento delle competenze e della riqualificazione del personale responsabile degli appalti pubblici verdi.

Nel definire la procedura di valutazione della conformità applicabile la Commissione prende in considerazione, qualora sia obbligatoria la partecipazione di terzi, la necessità del fabbricante di poter scegliere tra i moduli di garanzia qualità e di certificazione del prodotto.

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce il quadro per l’elaborazione delle specifiche di progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili e abroga la direttiva 2009/125/CE