I criteri ambientali per gli appalti in edilizia, arredo, tessile, calzature e articoli in pelle

La certificazione ReMade in Italy nei CAM L'applicazione dei Criteri ambientali minimi (CAM) è obbligatoria secondo l'articolo 34 del Codice Appalti (Dlgs. 50/2016): le pubbliche amministrazioni devono includere nelle procedure di gara almeno le specifiche tecniche e le clausole contrattuali in questi contenute, per l'intero importo posto a base di gara. Si riportano di seguito i recenti CAM emanati con decreto del Ministero Ambiente, che prevedono l'acquisto di prodotti con contenuto di materia da riciclo, indicando le specifiche tecniche richieste e le certificazione ReMade in Italy come mezzo di prova. Per quanta riguarda in particolare il tema delle certificazioni ambientali, il Ministero dell'Ambiente ha recepito nei CAM le prescrizioni del Codice degli Appalti (n particolare quelle degli articoli 69 e 82), per cui…

Continua a leggereI criteri ambientali per gli appalti in edilizia, arredo, tessile, calzature e articoli in pelle

Pacchetto economia circolare

La Commissione europea presenta la panoramica delle azioni intraprese ad un anno dal lancio del "Pacchetto economia circolare", che come noto, insieme alle proposte di modifiche di 5 direttive europee (quelle su rifiuti, imballaggi, veicoli fuori uso, rifiuti elettrici ed elettronici, discariche), comprende un Piano di azioni concrete per rendere attuabile la transizione verso un nuovo modello di economia che chiuda il cerchio attraverso azioni a sostegno del riciclo e del riuso. Lo scopo di questo Rapporto ("Report on the implementation of the Circular Economy Action Plan"), del 26 gennaio 2017, è quello di presentare una panoramica completa delle azioni avviate e di quelle in preparazione, in ogni area interessata, per mostrare i modi attraverso i quali i punti chiave dell'economia circolare…

Continua a leggerePacchetto economia circolare

GPP, l'Italia eccelle

GPP: L'Italia è prima della classe in Europa. Una volta eccelliamo in campo ambientale. L'obbligo di fare "Appalti verdi", esteso così diffusamente in Italia dal Codice Appalti, esiste solo da noi.  Dopo anni di una scarsamente efficace esortazione, il nuovo codice degli appalti, obbliga tutte le pubbliche amministrazioni ad inserire i criteri ambientali nelle procedure di appalto. Quei “criteri ambientali minimi”(Cam) che da diversi anni il ministero dell’Ambiente emana per le varie categorie di prodotti e servizi che acquista la pubblica amministrazione. E le amministrazioni pubbliche italiane – i Comuni, ma non solo – si stanno rendendo conto di questa rivoluzione. I cittadini, ci immaginiamo, sono soddisfatti per l’impiego che viene fatto delle risorse pubbliche e gli impatti positivi per l’ambiente e il decollo della circular economy sono prevedibili. Ma…

Continua a leggereGPP, l'Italia eccelle

Un modello completo per l'applicazione del GPP, grazie a CAP HOLDING

CAP Holding e il primo Modello per l'applicazione del GPP. Riconoscendo con tempestività il valore strategico del Green Public Procurement, addirittura in anticipo sull'entrata in vigore dell'obbligatorietà, e conoscendo l’onere, gravante sulle Amministrazioni comunali, di dover conoscere le nuove previsioni normative e adeguare le procedure interne d’acquisto, ha messo a disposizione dei Comuni associati alcuni momenti di formazione e la possibilità di effettuare un’applicazione sperimentale del GPP, adeguata alle specifiche necessità. Si è pertanto avviata a gennaio 2016 (quindi con anticipo rispetto all’emanazione del nuovo Codice Appalti) il Progetto denominato “CAP per il nuovo GPP". La durata del Progetto è stata di 6 mesi e i Comuni che hanno aderito alla Sperimentazione sono stati Abbiategrasso: Cesano Boscone, Cornaredo, Gorgonzola, Inveruno, Ossona, Segrate, Vanzago.…

Continua a leggereUn modello completo per l'applicazione del GPP, grazie a CAP HOLDING