Confermata la centralità delle certificazioni nel Correttivo al Codice appalti

Con il Dlgs 31 dicembre 2024, n. 209 sono state disposte integrazioni al Codice dei contratti pubblici di cui al Dlgs 36/2023.Di particolare interesse le norme che premiano le certificazioni e che confermano una premialità in termini di riduzione delle garanzie da presentare, per le sole aziende certificate (fra le poche certificazione ammesse risulta sempre Remade).La partecipazione ad una gara,  secondo il  Codice appalti, richiede che l’offerta sia corredata da una garanzia provvisoria (cauzione o fideiussione) pari al 2% del valore della gara (articolo 106, comma 8). Un impegno che può risultare altamente oneroso per gli operatori, anche perché tale importo può essere, a discrezione della Stazione appaltante, aumentato fino al 4% del valore indicato nel bando o nell’invito (art. 106 Garanzie per la…

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I settori trainanti della crescita di REMADE negli ultimi anni

I prodotti certificati REMADE sono cresciuti con una media annuale dell’82% tra il 2019 e il 2022, e del 70% dal 2019 al 2023. I settori più vivaci? Edilizia (con l’isolamento) e imballaggi.  I grafici sotto rappresentano le nuove certificazioni rilasciate nel 2022 e nel 2023.I due settori sono quelli che hanno avuto una crescita tendenziale maggiore negli ultimi anni e continuano a trainare le maggiori richieste di certificazione. L’edilizia è stata fortemente trainata dal Superbonus 110% che ha traslato i CAM nelle ristrutturazioni e nuove costruzioni private.Gli imballaggi? Il settore è in grande fermento perché interessato da importanti normative, già vigenti o in arrivo, che impongono una quota minima di riciclato negli imballaggi. Pensiamo alla proposta di Regolamento PPWD (Regolamento…

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Regolamento imballaggi UE, spinta al contenuto di riciclato

La Commissione europea, il 30 novembre 2022, ha presentato una proposta di Regolamento del Parlamento europeo e il Consiglio europeo sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio. In particolare, il nuovo testo apporterà modifiche al Regolamento 2019/1020/Ue e alla Direttiva 2019/904/Ue. L’obbiettivo primario della proposta di Regolamento è quello di ridurre i rifiuti da imballaggio e per attuare questa politica si richiede che entro il 2030 tutti gli imballaggi siano riciclabili, oltre a dover contenere una percentuale minima di materiale riciclato. L’articolo 7 della proposta di Regolamento prevede poi che a partire dal 2030 vi sia un contenuto minimo di materiale riciclato negli imballaggi in plastica, oltre a una modulazione dei contributi finanziari per i produttori che utilizzano materiale riciclato…

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I buoni risultati dal monitoraggio GPP in Italia – Edizione 2022

È stato pubblicato il quinto Rapporto dell’Osservatorio Appalti verdi “I numeri del Green Public Procurement in Italia – Rapporto 2022”. In premessa al Rapporto, realizzato come ogni anno da di Legambiente e Fondazione Ecosistemi, viene sottolineato come la vera spinta al GPP oggi venga dal Piano nazionale di ripresa e resilienza; infatti secondo la linea guida operativa del Ministero dell’Economia (ottobre 2022) il rispetto del principio del Dnsh (“do not significant harm”), principio cardine del PNRR prevede l’adozione obbligatoria del Criteri ambientali minimi. Noi ne abbiamo parlato qui In altre parole, non ci potrà essere un appalto finanziato dal PNRR che non rispetti il principio del Dnsh e quindi i CAM: per il 37% delle risorse del PNRR non ci…

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