Plastic tax Spain. Ámbito de aplicación del impuesto sobre el plástico.

Con el fin de desarrollar la economía circular e implementar las diferentes normas europeas para la reducción del plástico de un solo uso, España ha comenzado a aplicar un impuesto a todos los envases que contengan plástico no reutilizable, productos semielaborados y productos finales. El impuesto sobre el plástico se aplica a todos los envases: primarios, secundarios y terciarios. Afecta tanto a los embalajes fabricados en España como a los los artículos importados. El impuesto no se aplica a los envases fabricados con contenido reciclado certificado. La tasa impositiva de 0,45 euros por kg está relacionada con el contenido de plástico no reciclado. Por lo tanto, la cantidad de plástico reciclado en el envase no está sujeta a impuestos. Sin…

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Plastic Tax Spain. Scope of application and exemption for recycled materials

As of January 1, 2023, Spain introduced a tax on plastic packaging with the Spanish Law 7/2022. The Scope of the Spanish Plastic Tax. In order to increase the circular economy and to implement the European rules for reducing the single-use plastic, Spain has therefore applied a tax to all non-reusable plastic-containing packaging, semi-finished products and final products. Plastic tax applies to all packaging: primary, secondary and tertiary. It includes packaging manufactured in Spain and the imported items. The tax cannot be applied to packaging made of certified recycled content. The tax fee of 0.45 euros per kg is related to the non-recycled plastic content, therefore, the quantity of recycled plastic in the packaging is not taxable. However, the Spanish…

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REMADE Certification. NEW Technical Standard

ReMade in Italy or REMADE? The new REMADE version has no more the classic "made in Italy" requirement to certify the content of recycled materials and by-products. The REMADE Technical Scheme has been revised and so it's possible to certify the recycled content of products and materials also made abroad (at production sites located out of Italy). Materials and products made outside Italy will thus be able to obtain the REMADE certificate and label. The Remade in Italy label will continue to exist and will be granted to those who make recycled materials mainly in Italy and want to highlight this aspect. The Standards for the new REMADE have been validated by ACCREDIA (ACCREDIA is the Italian National Accreditation body…

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I settori trainanti della crescita di REMADE negli ultimi anni

I prodotti certificati REMADE sono cresciuti con una media annuale dell’82% tra il 2019 e il 2022, e del 70% dal 2019 al 2023. I settori più vivaci? Edilizia (con l’isolamento) e imballaggi.  I grafici sotto rappresentano le nuove certificazioni rilasciate nel 2022 e nel 2023.I due settori sono quelli che hanno avuto una crescita tendenziale maggiore negli ultimi anni e continuano a trainare le maggiori richieste di certificazione. L’edilizia è stata fortemente trainata dal Superbonus 110% che ha traslato i CAM nelle ristrutturazioni e nuove costruzioni private.Gli imballaggi? Il settore è in grande fermento perché interessato da importanti normative, già vigenti o in arrivo, che impongono una quota minima di riciclato negli imballaggi. Pensiamo alla proposta di Regolamento PPWD (Regolamento…

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Regolamento imballaggi UE, spinta al contenuto di riciclato

La Commissione europea, il 30 novembre 2022, ha presentato una proposta di Regolamento del Parlamento europeo e il Consiglio europeo sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio. In particolare, il nuovo testo apporterà modifiche al Regolamento 2019/1020/Ue e alla Direttiva 2019/904/Ue. L’obbiettivo primario della proposta di Regolamento è quello di ridurre i rifiuti da imballaggio e per attuare questa politica si richiede che entro il 2030 tutti gli imballaggi siano riciclabili, oltre a dover contenere una percentuale minima di materiale riciclato. L’articolo 7 della proposta di Regolamento prevede poi che a partire dal 2030 vi sia un contenuto minimo di materiale riciclato negli imballaggi in plastica, oltre a una modulazione dei contributi finanziari per i produttori che utilizzano materiale riciclato…

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I buoni risultati dal monitoraggio GPP in Italia – Edizione 2022

È stato pubblicato il quinto Rapporto dell’Osservatorio Appalti verdi “I numeri del Green Public Procurement in Italia – Rapporto 2022”. In premessa al Rapporto, realizzato come ogni anno da di Legambiente e Fondazione Ecosistemi, viene sottolineato come la vera spinta al GPP oggi venga dal Piano nazionale di ripresa e resilienza; infatti secondo la linea guida operativa del Ministero dell’Economia (ottobre 2022) il rispetto del principio del Dnsh (“do not significant harm”), principio cardine del PNRR prevede l’adozione obbligatoria del Criteri ambientali minimi. Noi ne abbiamo parlato qui In altre parole, non ci potrà essere un appalto finanziato dal PNRR che non rispetti il principio del Dnsh e quindi i CAM: per il 37% delle risorse del PNRR non ci…

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Il Rapporto 2022 sul riciclo in Italia

L’industria italiana del riciclo nel 2020 ha consolidato il suo primato rispetto alle altre grandi economie europee, superando di circa 17 punti percentuali la Germania, seconda in classifica. In particolare l’Italia ha registrato il livello europeo più alto di riciclo di rifiuti per abitante, ossia 969 kg/ab*anno nel 2020. Molto interessanti quindi i dati contenuti nel Rapporto “Il riciclo in Italia” 2022 realizzato dalla Fondazione sviluppo sostenibile, presentato il 17 dicembre 2022 a Milano. Il riciclo interessa 54 Mt di rifiuti nel 2020, equivalenti al 47% del totale gestito, rappresentando la forma di recupero predominante in Italia. In totale circa il 70% dei rifiuti, nel 2020 così come nel 2010, risulta riciclato da operatori professionali del settore di gestione dei…

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Nuovi incentivi per prodotti riciclati e plastic tax nella Legge di bilancio 2023

Tornano gli incentivi per chi acquista prodotti riciclati La legge 29 dicembre 2022, n. 197 (cd. Legge di bilancio 2023, entrata in vigore il 1° gennaio 2023) conferma il credito di imposta per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica o derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell'alluminio. Gli incentivi riguardano anche l’acquisto di imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa Uni En 13432:2002. La legge 30 dicembre 2018, n. 145 aveva infatti previsto un credito d’imposta del 36% per le imprese che effettuano tali acquisti, per tutte le spese sostenute e documentate. Con successivo Decreto attuativo del Mite 14 dicembre 2021 erano state disposte le modalità per proporre le istanze per…

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